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CRISTINA MADERNISostenere la Riforma fiscale per un Ticino più competitivo

09.05.24 - 17:09
Cristina Maderni Granconsigliera PLR
Cristina Maderni
Fonte Cristina Maderni
Sostenere la Riforma fiscale per un Ticino più competitivo
Cristina Maderni Granconsigliera PLR

La riforma fiscale cantonale al voto il 9 giugno costituisce un’occasione unica e un passo decisivo verso un futuro economico e sociale più prospero per i ticinesi. È dunque interesse di tutti sostenerla.
La necessità di questa riforma è innegabile. Il Ticino continua a posizionarsi in fondo alle graduatorie intercantonali, mostrandosi poco attrattivo per una serie di importanti attori dell’economia che invece è vitale mantenere sul territorio. Anzi, dobbiamo riuscire ad attrarne di nuovi.

La fuga di importanti contribuenti verso altri lidi è un fenomeno noto, così come lo è la tendenza a migrare in cantoni vicini da parte di chi ritira ingenti capitali di previdenza. A questo si aggiunge la riluttanza dei manager a trasferirsi in Ticino, con la conseguenza che le aziende non li seguiranno. E che dire degli ostacoli di natura fiscale che chi subentra nelle piccole aziende familiari deve superare, con potenziale perdita di occupazione e di know-how? La riforma al voto offre soluzioni concrete per invertire questa tendenza, attraverso una serie di misure volte a ridurre il carico fiscale, migliorare l'equità e preservare la competitività. Si tratta di misure ben ponderate che contribuiranno a promuovere la crescita economica e a garantire una gestione finanziaria sostenibile. Una mossa che, così ci dice la storia del nostro Cantone, porterà non a comprimere, bensì ad aumentare il gettito complessivo. Va sottolineato che il Ticino, con questa riforma, vuole semplicemente rientrare nella media nazionale. Vuole poter essere competitivo come gli altri cantoni. Nulla di più.
È una riforma per tutte le fasce di reddito e offre vantaggi tangibili a tutti i ticinesi. Dai lavoratori ai pensionati, dalle famiglie ai piccoli artigiani.

Ed è difficile essere più concreti: a partire da questo anno, il coefficiente d’imposta cantonale è aumentato del 3%. Il carico fiscale è già più alto per tutti! In caso di No alla riforma fiscale l’aumento diverrà definitivo, per giunta in un momento che sappiamo essere poco opportuno di fronte a costi in crescita in numerosi settori industriali e al conseguente peso sulle economie domestiche. Per combattere questo rischio la riforma prevede un taglio lineare delle aliquote dell’imposta sul reddito. Un provvedimento che comporterà una riduzione anche delle imposte comunali e, di principio, permetterà ai contribuenti ticinesi di beneficiare di uno sgravio complessivo medio pari al 3%. Verrà così raggiunto l'obiettivo di neutralizzare per le persone fisiche il ritorno del coefficiente d'imposta cantonale al 100%, garantendo una situazione fiscale più sostenibile per le famiglie.

Il 9 giugno sarà decisivo per scongiurare una minaccia che grava su di ognuno di noi. Come cittadini siamo chiamati a sostenere una riforma che vuole un Ticino più attrattivo e prospero per tutti. Per evitare aumenti d’imposte a tutti, votiamo SI alla riforma!

Cristina Maderni
Granconsigliera PLR

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